Lavorare il metallo: La carpenteria metallica e la storia di un carpentiere

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19 Agosto 2019

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gianfranco

La carpenteria metallica è uno specifico ramo della carpenteria edile che prevede la lavorazione del metallo come ferro, acciaio, rame e bronzo.
La sua evoluzione è strettamente connessa all’abilità di artigiani e di persone che hanno appreso tutti i segreti di uno specifico materiale, plasmandolo e trasformandolo in strutture, attrezzi e forme che si adattassero alle loro esigenze. Quando si parla di carpenteria metallica non si può non identificare il ruolo che ha avuto nella sua storia la figura del carpentiere. Ma cosa identifica questa parola? Quali sono i compiti che svolge su un cantiere e in particolare qual è il suo rapporto con il metallo? In questo articolo andremo a considerare i singoli aspetti in modo da osservare con occhi moderni la storia di una figura antica.

Cosa fa un carpentiere: Quali sono i suoi compiti

Il termine carpentiere proviene dal latino carpentum che vuol dire carro, da cui deriva la figura del carpentarius ovvero di colui che costruiva e aggiustava i carri. Nel tempo la parola è andata a identificare un artigiano il quale era abile nel lavorare diverse tipologie di materiali come la pietra, il legno e il metallo. Il carpentiere era colui quindi che veniva chiamato per costruire una casa, oppure sostituire il tetto o creare un’arma, la sua conoscenza della materia prima lo rendeva un soggetto indispensabile all’attività edile, oggi la sua abilità permette di realizzare opere uniche che rispecchiano un’arte che si tramanda nel tempo e che identificano brand di qualità come quello della Carpenteria Medicea. Ma cosa fa esattamente il carpentiere?

  • Leggere i progetti: il carpentiere deve saper interpretare i disegni di ogni struttura da costruire in modo da poter identificare quali sono i pezzi e le operazioni che devono essere effettuate.
  • Demolizione: il suo intervento è richiesto anche nel caso in cui bisogna smontare una struttura in metallo oppure demolirla.
  • Manutenzione: grazie alla sua competenza sui materiali e alla conoscenza tecnica delle loro capacità intrinseche, il carpentiere potrà preservare le strutture in ferro dall’effetto delle intemperie intervenendo con una continua manutenzione.
  • Modifica del metallo: dovrà essere capace di misurare, tagliare, sagomare e saldare il metallo in modo da realizzare il progetto richiesto.
  • Costruzione e montaggio: avrà il compito di istallare le strutture in metallo già composte, come per esempio cancelli, porte e finestre e casseforme in acciaio o ferro.
  • Utilizzo di strumenti: dovrà essere pratico sia degli strumenti a mano necessari al montaggio e smontaggio di strutture in ferro che di quelli elettrici e meccanici.
  • Assistenza al capocantiere: contribuisce al lavoro del capocantiere aiutandolo e coordinando le singole attività.

La carpenteria metallica in Toscana: Verso un concetto di eco-sostenibilità

L’arte del lavorare il metallo, in Toscana si è tramandata nei secoli mantenendo le tradizioni della lavorazione artigianale ma cercando di adeguarsi alle nuove esigenze della società moderna. Aziende come la Carpenteria Medicea hanno mantenuto questo connubio anche nell’epoca moderna, aggiornando le proprie attrezzature, ma anche spingendo a una crescita professionale dei loro carpentieri verso le novità del momento.
Il concetto che ormai prevale all’interno di tutti i settori industriali e che ha influenzato anche il mondo della Carpenteria Medicea, è quello del riciclaggio nella produzione dei metalli. Basta considerare che l’Italia è il secondo produttore in Europa di metallo, dopo la Germania, anche se rispetto al Paese teutonico non ha a disposizione risorse minerarie. Infatti la maggior parte dei metalli viene acquisito attraverso il recupero e riutilizzo di quelli impiegati. Anche l’opera dei carpentieri è stata influenzata verso questa nuova realtà, decidendo di impiegare solo materiali che rispettano l’ambiente e con un’attenzione particolare a progettare strutture senza sprechi di materie prime.

Le competenze specifiche di un carpentiere: Le qualifiche richieste

  • Conoscenza dei materiali: il carpentiere deve conoscere in maniera specifica i singoli metalli ma anche gli altri materiali come legno, pietra e cemento.
  • Capacità organizzative: il carpentiere deve saper organizzare il cantiere in modo che tutti i materiali siano disponibili e vengano montati secondo il progetto.
  • Capacità fisiche: il lavoro del carpentiere a volte avviene in situazioni particolari e anche pericolose come in spazi ristretti o altezze elevate. Si richiede quindi una capacità di equilibrio e di sapersi adattare alle diverse situazioni.
  • Attenzione alla sicurezza: un carpentiere deve essere sempre attento alla sicurezza in ogni fase della sua attività: dall’impiego di strumenti a grandi altezze allo spostamento di strutture metalliche nel cantiere.
  • Abilità comunicative: lavorare sul cantiere prevede la collaborazione di più soggetti con capacità e qualifiche differenti. Per questo ogni carpentiere deve potersi esprimere in modo chiaro al fine della realizzazione del progetto.

Quali sono gli strumenti del carpentiere: Tra tradizione e modernità

Gli attrezzi del carpentiere per lavorare il metallo e svolgere la sua opera si dividono in attrezzi per la preparazione del metallo e quelli per il suo montaggio.
L’attività del carpentiere infatti prevede una fase preliminare in cui i singoli pezzi di un progetto vengono creati. In questo caso saranno utili:

  • cesoie e piegatrici per lamiera: permettono di effettuare il taglio del metallo o modificare la sua forma in modo da adattarlo al progetto;
  • trapani: il trapano è lo strumento di base al fine di perforare o levigare una struttura in ferro;
  • morse: strumento a pinza creato al fine di mantenere ferma una struttura in modo da poter lavorare in sicurezza;
  • fresatrici: utensile adatto a levigare e tagliare il metallo;
  • saldatrici: attraverso l’utilizzo di elettrodi sarà possibile unire insieme due elementi in metallo in modo duraturo e permanente.

Per quanto riguarda invece gli utensili che porterà con sé durante la sua opera:

  • attrezzi di sicurezza: tra gli attrezzi di maggior importanza si possono annoverare quelli che permettono al carpentiere di lavorare in sicurezza: abbigliamento tecnico, scarpe antinfortunistiche, guanti e casco protettivo. Inoltre a coloro che svolgono attività a una certa altezza verrà richiesto sempre di indossare una cinghia di aggancio per essere assicurati alle strutture;
  • cintura porta attrezzi: un carpentiere ha necessità di avere le mani libere in modo da poter svolgere il suo lavoro al meglio. Per questo una cintura porta attrezzi è uno degli elementi utili e che caratterizzano la sua figura;
  • attrezzi per la misurazione: metro e livella sono importanti al fine di poter verificare sempre le operazioni che vengono effettuate;
  • strumenti per il fissaggio: spesso sarà necessario avvitare, stringere e infilare diverse tipologie di elementi come viti, chiodi e bulloni. Il carpentiere non solo trasporterà con sé bullonatori elettrici, ma anche giraviti, pinze, chiavi di differenti misure e attrezzi a batteria per il fissaggio e montaggio;
  • mazze ferrate e levachiodi: spesso quando si lavora il metallo si ha a che fare anche con il cemento. La mazzuola o il levachiodi sono strumenti pratici e utili al fine di liberare per esempio l’anima in ferro di una struttura e lavorarci.

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