L'acciaio INOX e la sua lavorazione

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2 Marzo 2020

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gianfranco

L’acciaio, nella produzione industriale globale, è uno dei materiali più utilizzati in assoluto. Si tratta di un prodotto che consta di tenacia e malleabilità tale da poterlo impiegare nelle costruzioni industriali, civili ed edili. L’acciaio, inoltre, lo si trova nei macchinari di ogni genere.
Negli ultimi anni l’acciaio è stato impiegato anche nel design proprio per le sue qualità estetiche e non solo, anche igieniche. Sono molte, infatti, le opere contemporanee composte da acciaio oppure le cucine con piani in acciaio. Quindi, ad oggi, lo si può trovare anche in casa tra gli arredi e suppellettili. Un esempio? Le nostre pentole sono in acciaio inox.
L’acciaio inox è un prodotto davvero utile nel nostro quotidiano. Infatti questo è presente praticamente ovunque. Scopriamo, allora, tutte le particolarità di questa lega, i suoi metodi di lavorazione e il suo utilizzo.

Cos’è l’acciaio inox

L’acciaio inox è una lega formata da cromo, carbonio e altri materiali, ciò che conta e lo caratterizza, è la percentuale dei materiali che vanno a formare il composto. In questo caso il cromo supera la percentuale del 10,5% mentre il carbonio non supera l’1,2%.
La particolarità dell’acciaio inox si concretizza una volta messo a contatto con l’aria. Infatti quando la lega incontra l’ossigeno, si crea, inevitabilmente, uno stratto passivato, o meglio, protettivo che gli permette di non essere sensibile all’ossidazione e alla corrosione. Si può dire, quindi, che l’acciaio inox possiede una buona resistenza al logorio del tempo e, dal punto di vista estetico, è neutro, igienico, facile da pulire e mantenere nel tempo.
Lavorare l’acciaio inox è semplice, quindi, per saldarlo e forgiarlo non è necessario possedere specifiche competenze, a meno che non si verifichino particolari richieste.

Quanti tipi di acciaio esistono

L’acciaio inox, o meglio, inossidabile consta di tre tipologie. La prima corrisponde all’acciaio ferritico, vi è anche l’austenitico e il martensitico.
Il tipo ferritico si caratterizza per un elemento inserito in quantità rilevante e corrisponde al cromo. Sono presenti, in questa categoria, anche il molibdeno, zolfo e alluminio. Quando si parla di acciaio inox di tipo ferritico, quindi, si intende un materiale molto resistente alle sollecitazioni meccaniche, resistente alla corrosione e facilmente malleabile in fase di lavorazione.
Se, invece, si parla di acciaio austenitico, quello più comune, vediamo che il carbonio è presente in una percentuale che non supera lo 0,1% mentre il cromo non supera il 25% e non scende al di sotto del 18%. Infine il nichel non supera mai la percentuale del 20%. Anche questa lega resiste bene agli agenti corrosivi. Il materiale, inoltre, non si magnetizza e risulta igienico e, quindi, utilizzabile anche nel quotidiano.
In ultimo vediamo l’acciaio inox martensitico. In questo caso il carbonio è presente nella percentuale dell’1,1% del suo peso. Quindi, come si può capire, si tratta di una lega massiccia. Vi sono anche cromo e altri elementi utili a rafforzarlo e a renderlo più pesante. Le prestazioni meccaniche di questo materiale sono di alto livello ma, al contrario di quello che si può pensare, si lavora facilmente. L’acciaio martensitico è l’unico a poter essere temprato.

Dove si impiega l’acciaio inox

L’acciao inox, proprio perché è inossidabile, si impiega nei contesti un cui vi è acqua o alimenti. Un esempio famosissimo? Le pentole utilizzate per la cucina, utensili domestici e contenitori per bevande e cibi.
L’acciao si utilizza anche nell’edilizia. Infatti per realizzare strutture in calcestruzzo armato è necessario prevederne una certa percentuale. La motivazione sta nel fatto che una costruzione deve essere resistente agli agenti atmosferici ma anche all’azione del tempo. Un esempio? L’azione corrosiva del mare o il vento, logorano alcune parti dell’edificio o di una costruzione.
Sono di acciaio anche serbatoi che contengono vino, acqua e altri liquidi, le autoclavi e altri contenitori similari. Infine vediamo un largo impiego negli utensili da cucina, pentolame, piani di lavoro e parti di elettrodomestici. Si impiega questo materiale perché è in grado di resistere ad alte temperature senza danneggiarsi.

Modalità di lavorazione dell’acciaio inox

Per ottenere il prodotto finito è necessario lavorare la lega, ovviamente, senza dover compromettere le sue caratteristiche di tipo fisico e chimico. Ad oggi, però, i metodi sono diversi. Vediamo, quindi, quelli più utilizzati e che hanno avuto maggiore successo negli anni.
La satinatura, ad esempio, viene ottenuta utilizzando spazzole che hanno capacità levigante ma anche abrasiva dell’elemento in lavorazione. Queste danno all’acciaio un aspetto opaco e bello da vedere. Durante questa operazione viene rimossa qualsiasi micro asperità o imperfezione che si può verificare durante la saldatura o il taglio del materiale. L’acciaio satinato viene utilizzato per la rubinetteria o per altri componenti facilmente reperibili in casa.
Attraverso la piegatura e la curvatura di tubi in acciaio si possono ottenere sezioni di tipo quadrato, rettangolare o circolare. Con la curvatura non viene deformata la sezione del tubo. Per portare a termine questa operazione, però, è necessario avere delle competenze specifiche ma anche macchinari particolari, ad esempio, macchine che abbiano un controllo numerico. La piegatura, invece, riesce a realizzare pezzi da utilizzare come collegamenti. Tale modalità riesce anche a conferire una buona aderenza del tubo su spazi vincolati dal punto di vista geometrico.
La fluidoforatura serve per realizzare collegamenti senza dover necessariamente procedere alla saldatura e al taglio. Ciò è possibile solo utilizzando un mandrino detto ruotante. I giri che compie questo macchinario vanno a riscaldare il materiale e lo deformano. Il risultato, quindi, è una parete forata circolare e altre, invece, filettate. A questo punto viene accoppiato il pezzo ma non è necessario saldarlo. Il risultato è un collegamento smontabile ma rigido e stabile.
In ultimo vi è la saldatura Tig e Mig. Questa può avvenire meccanicamente o manualmente. È in grado di unire elementi di acciaio e conferire una chiusura stagna in caso di condotto o cassa. Questa lavorazione si utilizza per realizzare condotte idriche o di altro genere. Si tratta di un metodo adatto per produrre anche contenitori di liquidi.
L’acciaio inox, come si può capire, è un materiale facilmente lavorabile e versatile. Le sue caratteristiche di tipo meccanico e chimico, lo rendono utilizzabile in ogni settore produttivo ma anche commerciale.
Un dato non trascurabile relativo all’acciaio inossidabile, inoltre, è la sua ecosostenibilità. Questo, infatti, non inquina e ogni sua parte o scarto, viene utilizzato nell’industria dei trasporti, nell’idraulica, nell’edilizia. Negli ultimi anni è stato largamente impiegato per creare sempre più oggetti di design, si parte da alcuni profili inseriti in armadi, credenze, scaffalature, fino ad arrivare alla costruzione di piani di cucina interamente in acciaio. Grazie alle sue caratteristiche, infatti, riesce a resistere al meglio nel tempo e a non alterare le caratteristiche dei cibi che vengono posati sul piano o cucinati nelle pentole di questo materiale.
Da ciò che è stato affrontato si evince come l’acciaio sia un vero protagonista della vita di tutti i giorni. Per questo motivo è importante scegliere un’azienda che sia in grado di fornire prodotti finiti in acciaio di alta qualità. Carpenteria Medicea, in questo, si distingue per l’esperienza e per il modo sapiente in cui lavora l’acciaio.

Articolo originale preso da:

https://www.facs.it/acciaio-inox-lavorazione/
https://sciencecue.it/lavorazioni-acciaio-inox/17289/

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