L’attività di carpenteria consiste nella creazione di nuove costruzioni in acciaio.
Spesso si sente parlare di carpenteria metallica ma la differenza qual è?
Rispondendo alla domanda ti invitiamo a leggere qui, invece se vuoi approfondire per saperne di più continua a leggere.
Quando si parla di carpenteria, a cosa facciamo riferimento?
La carpenteria metallica è un’attività finalizzata al raggiungimento della perfezione in architettura. La struttura di progettazione sempre più in evoluzione e le nuove tecnologie hanno permesso di creare grandi opere nell’architettura moderna e nei monumenti.
Pensiamo quindi anche nel quotidiano quanto sia indispensabile questa attività. Scale, pensiline, ponti di costruzione, tettoie e molto altro ancora, sono di realizzazione carpenteria.
Quando parliamo di lavorazione sul fronte di edilizia civile, come porte, cancelli, serramenti e recinzioni, stiamo in realtà parlando di carpenteria leggera.
Questa branca della carpenteria comprende lavori di piccola entità che vedono la comprensione di un taglio, di una saldatura e deformazione di elementi da utilizzare.
La carpenteria può essere applicata dal legno ai metalli, ed è proprio qui che si suddivide la carpenteria in leggera e pesante.
Quali sono i metalli più utilizzati?
Parliamo di carpenteria metallica pesante. Se già hai letto l’articolo allegato all’inizio e sei arrivato fino a questo punto, dovresti aver ben chiara la differenza tra le due tipologie di carpenteria.
Per comodità tua la differenza sostanziale sta nei materiali e nel settore, questo, più di tipologia industriale. Pertanto, i materiali più utilizzati sono i seguenti:
- Ferro e le sue leghe
- Acciaio
- Rame
- Zinco
- Ottone
Tra questi i più importanti sono l’acciaio ed il ferro, per cui vediamoli nello specifico.
Acciaio
Partiamo dalla definizione: “L’acciaio è una lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio (…) termine di paragone o simbolo di robustezza, resistenza”
Nella carpenteria metallica l’acciaio è fondamentale perché in primo luogo molto resistente e inoltre essendo una lega molto leggera, acquisisce delle specifiche che lo rendono perfetto per la carpenteria strutturale.
Per sua natura è un materiale non corrodibile e quindi non subisce nessun tipo di peggioramento fisico o chimico durante la lavorazione. E sotto il punto di vista estetico l’acciaio è lucido e brillante per cui fa la sua scena.
Se sei interessato a saperne di più sulla storia, abbiamo scritto un articolo interessante proprio qui.
Ferro
Il re per eccellenza della carpenteria rimane il ferro.
“Elemento chimico quasi sempre legato ad altri quali il carbonio con il quale forma le sue due leghe più conosciute: l’acciaio e la ghisa (…) Estremamente importante nella tecnologia per le sue caratteristiche meccaniche e la sua lavorabilità, in passato fu tanto importante da dare il nome ad un intero periodo storico: l’età del ferro” definizione trovata qui.
Il ferro, dunque, non può essere utilizzato nella sua forma pura, perché sempre addizionato con altri metalli al fine di migliorare le sue specifiche. Questo elemento viene infatti impiegato per tantissime realizzazioni di strutture portanti in edilizia, proprio grazie alla sua resistenza che danno stabilità.
Se ti va di leggerne di più su questa tipologia di materiali, leggi qui.
Per terminare, dopo aver definito ed elencato i materiali, non ci rimane che dirti in maniera sostanziale la differenza tra carpenteria leggera e carpenteria pesante.
La prima, carpenteria leggera, non vede le realizzazioni portanti, infatti, si concentra più su strutture metalliche meno robuste, anche se comunque molto resistenti. Difatti in questo ha delle lavorazioni specifiche che devono seguire dei requisiti di sicurezza e stabilità.
La carpenteria pesante prevede invece delle strutture portanti di anche interi fabbricati, sia civili che industriali.
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